Calibrazione periferiche

I concetti di base per procedere ad una corretta calibrazione

L’argomento è noto a tutti, ma non molti la applicano in maniera corretta. Vediamo ora alcuni punti fondamentali.

  1. Calibrazione monitor Il monitor viene calibrato con uno strumento chiamato colorimetro oppure con uno spettrofotometro che funzioni anche da colorimetro. Durante la calibrazione si dovranno controllare almeno questi parametri:
    • il contrasto e la luminosità;
    • la temperatura colore;
    • geometria del monitor;
    • le variabili dell’ambiente
  2. Calibrazione stampante In molte aziende la stampante viene usata come prova colore, purtroppo molte volte queste attrezzature sono in grado di fornire solo una buona bozza di stampa. Le due cose sono completamente diverse. Nella calibrazione della stampante intervengono molteplici fattori:
    • la stampante non è idonea a svolgere quello che desidero
    • la tipologia di software abbinata alla stampante
    • la tipologia di prodotto da riprodurre (stampa di un tessuto, libro, scatola…)
    • la tolleranza ammessa rispetto alla stampa finale

Solo dopo aver risposto a queste domande posso dare inizio alla calibrazione della stampante mediante lo spettrofotometro.

Controllo e verifica delle impostazioni colore Tutti gli applicativi grafici e software di varie tipologie hanno settaggi interni per gestire al meglio la gestione colore dei files.

La mancata o errata impostazione di questi settaggi và ad escludere tutto il lavoro svolto nei punti precedenti.

Creazione di profili icc personalizzati

Se l’azienda o lo studio esegue lavorazioni particolari, quali ad esempio:

  • serigrafia;
  • stampa su ceramica;
  • stampa offset di prodotti particolari

allora lo strumento migliore per creare un flusso di lavoro certo e ripetibile è quello di creare un profilo icc abbinato alla lavorazione, mediante la stampa di test, misurazioni e generazione del profilo icc dedicato.

Aggiornamento sulle procedure operative

Quando tutto il flusso di lavoro è controllato e calibrato, bisogna verificare come i vari operatori svolgono le vari fasi lavorative. In molti casi l’azienda ha i software aggiornati, ma lavora con la “mentalità” e le “tempistiche” di versioni precedenti degli applicativi in uso.La formazione, anche in questo settore, è un processo continuo.


Informazioni su Claudio Breda 5 articoli
Socio fondatore di Hdemo Network, ha maturato una vasta esperienza tecnica e formativa sui più utilizzati software professionali per la grafica, l’impaginazione, la taratura colorimetrica e tutto ciò che concerne il workflow di stampa.